Meglio dello shopping o la cioccolata, un complimento, una frase carina può fare la differenza nel sollevare l’umore a una donna. Ma ciò che infine conta di più è stare bene nella propria pelleAltro che shopping o il cioccolatino, per tirare su l’umore a una donna basta un complimento. Così come il bel tempo può rendere più “solare” la giornata.
Questi e altri elementi possono fare la differenza all’inizio o durante una giornata tipo vissuta dalle donne, le quali, partecipando a un sondaggio promosso dall’azienda che produce la bevanda Appletiser, hanno dimostrato come siano le cose più semplici a essere più importanti.
Il sondaggio è stato commissionato in occasione del lancio della campagna promozionale “Sparkle on”, in cui l’azienda ha cercato di trasmettere il messaggio che ogni donna ha il diritto di “brillare” in qualsiasi occasione o situazione si trovi.
Scintille a parte, il sondaggio ha coinvolto oltre 1.000 donne del Regno Unito di età compresa tra i 25 e i 45 anni, e ciò che è emerso con maggiore chiarezza è che per le donne è importante sentirsi bene con se stesse. Sentirsi bene vuole pertanto anche dire curare la propria persona, il proprio aspetto e look. Spesso, a detta delle intervistate, questi sforzi per sentirsi bene con se stesse valgono più la pena che non una serata bollente in camera da letto.
Ma i guastafeste sono sempre dietro l’angolo. Se infatti da un lato curare il proprio aspetto fa sentire bene una donna, dall’altro basta una discussione con il partner, i capelli che non vogliono stare al loro posto o che hanno l’aspetto di tupè infeltrito, per rovinare l’umore.
Ma, per capire meglio cosa rende di buonumore e cosa no una donna andiamo per gradi, e partiamo dal risveglio. Il 64 percento delle intervistate (quasi i due terzi) ha dichiarato che se fuori dalla finestra il cielo promette bel tempo, allora questo le mette già in uno stato d’animo positivo. Il prossimo passo è la cura di sé. Si va in bagno e ci si appresta a darsi una sistemata. Ma, attenzione, non si tratta di vanità; truccarsi, pettinarsi, vestirsi in certo modo… secondo il 35 percento delle intervistate questo è soltanto un modo per sentirsi a posto, bene nella propria pelle e aumentare la fiducia in sé.
Il giudizio sul proprio look in generale, e quanto si ottiene come iniezione di fiducia o quanto ci si sente bene è per le donne partecipanti allo studio sarebbe più gratificante che non il terminare una sessione in palestra, ottenere una promozione sul lavoro o recarsi a un appuntamento galante.
Se poi, come detto, qualcosa va storto, ecco che arriva in soccorso il complimento: per il 41 percento delle intervistate questo basterebbe a risollevare l’umore. La stessa cosa accadrebbe con i messaggi di testo (una mail, un Sms) che, se sono carini, possono risollevare l’umore per il 35 percento delle partecipanti al sondaggio.
«In un mondo dove tutte le nostre vite sono piene d’impegni e molte cose sono fuori dal nostro controllo, è naturale per noi concentrarsi su quelle che possiamo controllare, come per esempio il proprio aspetto – spiega al Daily Mail l’esperta in relazioni dottoressa Pam Spurr – Ma piuttosto che essere una tattica per attrarre il sesso opposto, per le donne, curare il proprio look al meglio è tutto per sentirsi fiduciose. Se pensiamo che i nostri capelli e il trucco vanno bene, o siamo contenti con il vestito che indossiamo, ciò non solo ha il potere di modificare il nostro umore per la giornata, ma può avere un effetto positivo a lungo termine sulla nostra autostima».
Un commento supportato dalla maggioranza delle donne (il 90 percento), le quali hanno dichiarato che in un mondo in cui tutto è dovere, in cui le giornate sono scandite dai mille impegni, anche un solo piccolo cambiamento nella routine, fare qualcosa di spontaneo, può avere i suoi effetti positivi.
«Le donne sono tese e tirate in direzioni così diverse: spesso la vita quotidiana non permette molti cambiamenti nella routine, quindi non c’è da stupirsi se siamo desiderose di spontaneità – aggiunge Spurr – Cambiare le abitudini quotidiane ci aiuta a sentire che stiamo vivendo pienamente la vita; e questo non deve significare saltare in macchina e partire per chissà dove, ma può essere semplice come dire “sì” a un’uscita dell’ultimo minuto con gli amici dopo il lavoro invece di andare subito a casa».
